Il Napoli di Spalletti non sarà mai come l’Inter di Mourinho, ecco perché

Il Napoli di Luciano Spalletti non sarà mai paragonabile all’Inter di José Mourinho. Nonostante la grande stagione e la forza tecnico tattica la squadra azzurra si è macchiata di un’onta difficile da colmare.

Gli azzurri stanno letteralmente devastando il campionato di Serie A, vincendo praticamente sempre e lasciando le briciole alle altre. La squadra ormai si avvia a vincere quello che potrebbe essere lo storico terzo titolo trent’anni dopo l’ultimo vinto con Diego Armando Maradona.

Mattatore è l’attaccante nigeriano Victor Osimhen che vincerà probabilmente la classifica dei marcatori e che si è dimostrato attaccante vero, giocatore di grandissimo fisico ma anche di tecnica. Dalla porta all’attacco la squadra campana è stata una sorpresa anche perché in estate sembrava pronta a sfaldarsi con cessioni molto importanti.

Se n’erano andati infatti cinque calciatori titolari. Il primo a salutare era stato il portiere David Ospina passato all’Al-Nassr. In difesa clamorosa e dolorosa era stata la cessione di Kalidou Koulibaly passato al Chelsea e molto difficile da sostituire. A centrocampo era stato Fabian Ruiz a chiedere di andare a giocare al Paris Saint German. Davanti poi non erano stati rinnovati i contratti di Lorenzo Insigne e Dries Mertens finiti rispettivamente al Toronto e al Galatasaray. Sembrava un incubo, ma si è trasformato in un sogno.

In porta Alex Meret si è preso la titolarità, mentre dietro Kim è diventato una bandiera. In mezzo al campo è esploso a sorpresa Lobotka mentre davanti incredibile è stata la sorpresa del georgiano Kvaratskhelia arrivato in punta di piedi e diventato uno dei calciatori più decisivi della Serie A. Nonostante questo c’è un punto che crea grande rimpianto.

Napoli mai come l’Inter di Mourinho.

Un particolare, anche nella migliore delle ipotesi, fa capire come quest’anno il Napoli di Luciano Spalletti non sarà mai l’Inter di Josè Mourinho. Certo si parla di particolari ma questi livelli si possono considerare di alto livello. Sarà dunque interessante andare a capire quello che è accaduto e il perché di questa affermazione.

Gli azzurri infatti non potranno mai eguagliare il triplete raggiunto dallo Special One nel 2010. Lo Scudetto probabilmente arriverà e si sogna in Champions League, anche se risulta difficile pensare di vincerla anche se dovesse accadere la squadra è già stata eliminata in Coppa Italia.

Gli azzurri sono stati eliminati a sorpresa dalla Cremonese ai calci di rigore agli ottavi di finale. La gara nei 120 minuti regolamentari era terminata 2-2. Il match era stato sbloccato da Pickel al minuto 18 con Juan Jesus e Simeone che la ribaltavano. Nel finale al minuto 87 Afena Gyan pareggiava il conto. Ai calci di rigore fu decisivo l’errore di uno dei migliori della stagione e cioè quel Lobotka che ha dimostrato di essere fondamentale.

Certo è che nemmeno nel sogno più limpido dei tifosi azzurri era impensabile poter parlare di Scudetto e Champions League. Se dovesse mai arrivare il double sicuramente a Napoli, e ci perdoni chi ci gioca, la Coppa Italia passerà non in secondo ma in decimo piano. La stagione è lunga e tutta da giocare.