Allenamenti, ecco come il calcio è cambiato | Da non credere come erano prima

Gli allenamenti sono sicuramente un particolare fondamentale per il calcio come per tutti gli sport. Nel corso del tempo questi sono cambiati moltissimo e hanno portato a delle differenze sostanziali.

A una gara ci si deve approcciare sempre con la giusta testa, ma anche con il fisico che risponda bene. Proprio per questo l’allenamento diventa un momento decisivo per poi rispondere bene sul rettangolo verde di gioco.

Il calcio è sicuramente lo sport più amato dagli italiani e uno dei più amati in giro per il mondo. Sebbene c’è la leggenda che i grandi campioni non si allenino, a dire la verità diventa fondamentale per tutti i calciatori mettere alla prova il proprio fisico per poi non avere problemi quando si scende in campo.

Questo perché gli atleti professionisti si trovano di fronte, sempre e comunque, alla necessità che sia tutto perfetto. Con i carichi che il calcio ha oggi però le cose sono molto cambiate nel corso del tempo, sottolineando poi che ogni allenatore ha un suo modo di fare tra chi usa tantissimo il pallone e cura la tecnica, a chi è fissato per la tattica fino a chi invece pensa principalmente all’aspetto fisico.

Come sono cambiati gli allenamenti nel mondo del calcio

Nel mondo del calcio è avvenuta una vera e propria rivoluzione negli ultimi trent’anni. Questo perché il modo di scendere in campo è cambiato. Si è velocizzato il gioco con ritmi serratissimi e la voglia di arrivare al risultato grazie al gioco e non solo alla forza fisica come era un tempo. In più il calcio è diventato sempre più tecnico con tante idee come quelle di Tiki Taka e costruzione dal basso che hanno fatto la rivoluzione di questo sport sotto tanti punti di vista.

Prima degli anni novanta i calciatori si basavano nei loro allenamenti soprattutto sulla corsa, curando l’aspetto fisico e la forza. Non si badava a particolari, magari non c’erano nemmeno tutte le strategie di oggi. Questo anche perché l’avvento dei computer ha cambiato di fatto tutto, portando a costruire dei veri e propri team che analizzano qualsiasi cosa quando si trovano a dover capire come un calciatore deve approcciarsi in campo, su cosa deve lavorare seguendo le sue caratteristiche e tanti altri modi di fare che diventano fondamentali.

La più grande novità

La più grande novità negli allenamenti del calcio è l’introduzione di tecniche di allenamento HIIT ad alta intensità. Questi esercizi portano all’alternare fasi di grandissima intensità di sforzo a momenti di recupero e sono diventati fondamentali anche per quello che riguarda il miglioramento della resistenza fisica. Oggi i calciatori hanno strumenti diversi rispetto al passato come orologi GPS o frequenzimetri che permettono a fine gara anche di fare un piccolo report, da parte dello staff, sulle loro condizioni e su cosa lavorare.

Sono vari i paesi che hanno permesso miglioramenti. Partiamo dalla Germania che è stata la prima a portare allenamenti specifici per i portieri, ma qui parliamo di diversi anni fa. La Spagna invece ha ideato l’idea di quel tiki taka che fa lavorare in allenamento sui passaggi corti. In Italia invece la tecnologia ha avuto la meglio con tantissime analisi anche sull’aspetto fisico oltre che su quello tecnico e tattico grazie all’ausilio di tantissimi strumenti.